Non andate in collera se mi son rammentato di voi in tal modo，e a questo proposito．Oltre i lieti ricordi the mi avete lasciati，ne ho cento altri， vaghi，confusi，disparati，raccolti qua e la，non SO pid dove．forse alcuni son ricordi di sogni fatti ad occhi anerti-e nel guazzabuglio the facevano nella mla mente，mentre io passava per quella viuzza dove son passate tante cose liete e dolorose，la mantellina di quella donnicciola freddolosa，accoccolata， poneva an non SO che di triste，e mi faceva pensare a voi，sazia di tutto． perfino dell’adulazione che getta ai vostri piedi il giomale di moda， citandovi spesso in capo alia cronaca elegante．sazia cosi da inventare il capriccio di vedere il vostro nome sulle pagine di an libro．
Quando scriverb il libro，forse non ci penserete piu；intanto i ricordi che vi mando，cosi lontani da voi，in ogni senso，da voi inebbriata di feste e di fiori，vi faranno l’effetto di una brezza deliziosa in mezzo alle veglie ardenti del vos~o etemo carnevale．11 giomo in cui ritomerete laggifi，sepur Vl ritomerete，e siederemo accanto un’altra volta。a spinger sassi col piede，e fantasie col pensiero，parleremo forse di quelle altre ebbrezze che ha la vita altrove．Potete anche immaginare che il mio pensiero siasi raccolto in quel cantuccio ignorato del mondo，perch6 il vostro piede vi si e posato-0per distogliere i miei occhi dal luccichio che vi segue dappertuRo，
sia di gemme 0 di febbri-oppure perch6 vi ho cercata inutilmente per tutti I luoghi che la moda fa lieti．Vedete quindi che siete sempre al primo posto，qui come al teatrol
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